ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei Soci è convocata per il giorno 5 maggio alle ore 15:30 sulla piattaforma Zoom, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Relazione del Presidente
2. Relazione Revisori contabili
3. Deliberazioni sul Rendiconto economico
4. Varie ed eventuali
31-03-2025

"OFFERTA IMPERDIBILE!”

I nuovi Associati che si iscrivono a Il Trust in Italia- ETS entro il 31 marzo 2025, riceveranno in omaggio il link della registrazione del Congresso del Venticinquennio, tenutosi a Isola delle Femmine il 15 e 16 novembre 2024.

Opportunità da non perdere!

Per iscriversi all’Associazione https://www.il-trust-in-italia.it/registrazione.html
25-03-2025Tribunale Perugia, sentenza n. 101 - 22 gennaio 2025
In assenza di deduzioni della parte attrice in punto di consilium fraudis e scientia damni, è escluso l’esercizio, da parte del giudice, del potere di riqualificazione della domanda di accertamento della nullità dell’atto istitutivo di trust in domanda revocatoria.
L’accertamento della nullità di un trust autodichiarato non può derivare dal mero cumulo della funzione di trustee in capo al disponente, ma richiede, da un lato, l’analisi dei poteri attribuiti al trustee dall’atto istitutivo, dei limiti allo stesso imposti dallo specifico regolamento degli interessi perseguiti, nonché delle facoltà riconosciute ai soggetti individuati quali beneficiari del trust e, dall'altro, la verifica in concreto degli effetti del loro esercizio.
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25-03-2025Tribunale Treviso, sentenza n. 100 - 22 gennaio 2025

Il comproprietario che abbia compiuto in via esclusiva atti di gestione non apertamente contrastanti con il dominio degli altri partecipanti alla comunione, non può usucapire il bene allorché questi ultimi dimostrino di aver usufruito del bene stesso mediante concessione di ipoteche volontarie e conferimento del bene in trust.

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25-03-2025Corte d’Appello Ancona, sentenza n. 109 - 21 gennaio 2025
Chi acquisti in buona fede un bene pignorato prevale sugli eredi del venditore qualora essi agiscano deducendo la nullità della vendita con domanda trascritta in epoca successiva alla trascrizione del pignoramento.
La prescrizione decennale dell’azione di riduzione non è interrotta dalla domanda con la quale gli eredi chiedano dichiararsi la nullità di una vendita stipulata dal defunto, ma non deducano la lesione di legittima.
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25-03-2025Tribunale Ascoli Piceno, sentenza n. 25 - 14 gennaio 2025
In tema di trust interno, il negozio giuridico istitutivo, pur potendo prevedere l’applicazione di un diritto straniero ai fini della disciplina convenzionale del rapporto, resta soggetto alle norme imperative dell’ordinamento italiano.  
La causa del trust liberale è individuabile nello spirito di liberalità, qualificandolo come liberalità non donativa, esente dai requisiti formali previsti per la donazione. La data certa dell’atto può essere desunta da un testamento pubblico successivo che ne confermi la stipula, facendo piena prova fino a querela di falso.  
In assenza di prova della nullità dell'atto costitutivo o di violazione delle norme imperative, le domande degli eredi volte alla restituzione dei beni conferiti nel trust e alla cancellazione delle relative trascrizioni devono essere rigettate. 
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25-03-2025Corte d’Appello Genova, sentenza n. 30 - 8 gennaio 2025
L'azione revocatoria ex art. 2901 cod. civ. può essere legittimamente esperita anche nei confronti dell'atto di subentro tra trustee, in quanto tale atto, pur non configurandosi come un trasferimento proprietario in senso stretto, produce comunque l'effetto sostanziale di sottrarre i beni dalla garanzia patrimoniale dei creditori. 
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25-03-2025Tribunale Vicenza, sentenza n. 11 - 7 gennaio 2025
L’azione prevista dall’art. 2932 cod. civ. ha natura contrattuale e non può essere richiesta da un trustee per ottenere in proprio favore un provvedimento giudiziale di esecuzione specifica di un contratto preliminare stipulato dal disponente, alla cui cessione al trustee non ha aderito il promittente venditore.  
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25-03-2025Corte d’Appello Ancona, sentenza n. 1818 - 31 dicembre 2024
In caso di trust autodichiarato, in cui il disponente e il trustee coincidono, l’effetto segregativo non impedisce l’iscrizione di ipoteca sui beni conferiti nel trust, per i debiti contratti dal disponente-trustee, non verificandosi alcun effettivo trasferimento patrimoniale. Il trust non costituisce un soggetto autonomo di diritto ma un mero strumento di destinazione patrimoniale dunque l’iscrizione ipotecaria non comporta alcuna lesione dell’effetto segregativo in quanto resta ferma l’opponibilità del trust secondo le norme ordinarie ove ne sussistano i presupposti.
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25-03-2025Tribunale Bari, sentenza n. 5281 - 30 dicembre 2024
La costituzione di un vincolo di destinazione ai sensi dell’art. 2645-ter cod. civ., alla stregua della costituzione di un fondo patrimoniale e della costituzione e dotazione di beni in trust, si espone all’azione revocatoria ordinaria di cui all’art. 2901 cod. civ., ove l’atto risulti scientemente preordinato a sottrarre i beni vincolati all’azione esecutiva dei creditori ovvero a rendere più difficoltoso il soddisfacimento del loro credito, senza che vi sia la necessità verificare la meritevolezza, in concreto, dell’assetto degli interessi effettivamente perseguito dal disponente. 
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25-03-2025Tribunale Roma, sentenza n. 19652 - 29 dicembre 2024
Il trust non ha un’autonoma soggettività giuridica per cui le azioni revocatorie ed esecutive non vanno notificate al trust, come autonomo soggetto di diritto, ma al trustee, in ragione della titolarità in capo solo a questo del potere di disposizione e di gestione sui beni.
Se un trust è negozio a causa gratuita, il giudizio revocatorio non vede il beneficiario come litisconsorte necessario, mentre il beneficiario è litisconsorte necessario se l’acquisto del suo diritto comporta un corrispettivo o un onere a suo carico.
Laddove un trust sia stato posto in essere allo scopo di provvedere al soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dei familiari del disponente, può essere esperita l’azione revocatoria se risulta provata l’insorgenza del credito in epoca anteriore alla istituzione del trust, l’esistenza della consapevolezza, in capo al debitore che, con l'atto dispositivo compiuto diminuisca la consistenza delle garanzie creditorie, l’esistenza dell'effettività del danno, causato dal compimento da parte del debitore dell'atto traslativo, la natura gratuita dell'atto di conferimento di beni.
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25-03-2025Corte d’Appello Milano, sentenza n. 3584 - 27 dicembre 2024 
È inammissibile per carenza di interesse ad agire la domanda volta ad ottenere la dichiarazione di nullità dell'istituzione di un trust e del conseguente acquisto da parte di detto trust del diritto di proprietà su un appartamento, in seguito venduto e, infine, divenuto oggetto di sequestro e confisca ad esito di procedimento penale poiché, stante la definitività del provvedimento di confisca, mancano l’attualità e la concretezza rispetto all’utilità del provvedimento richiesto per ripristinare la lesione denunziata. 
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25-03-2025Tribunale Catania, sentenza n. 6120 - 20 dicembre 2024
La curatela fallimentare non ha il potere di apprendere direttamente alla massa fallimentare i beni segregati in un trust autodichiarato, spettando piuttosto al disponente e trustee la decisione di revocare l’atto istitutivo e cancellarne la relativa trascrizione.
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25-03-2025Tribunale Catania, sentenza n. 6115 - 19 dicembre 2024
Il curatore non ha il potere di apprendere direttamente i beni segregati in un trust autodichiarato da una società poi fallita, ma spetta all’organo amministrativo della società la decisione di revocare l’atto e cancellare la relativa trascrizione.
Il consiglio di amministrazione di una società che abbia istituito un trust autodichiarato e sia poi fallita è responsabile per il danno da svalutazione dei beni immobili conferiti nel trust e prodottosi a causa del lasso di tempo intercorso prima della riconsegna alla massa fallimentare.
 
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24-03-2025Tribunale Milano, sentenza n. 10907 - 18 dicembre 2024
Il disponente di un trust, istituito al fine di provvedere alla sicurezza economica, alle necessità abitative e all’assistenza sanitaria della madre beneficiaria, non può essere condannato alla ripetizione, a titolo di indebito oggettivo, delle somme in esso conferite, a favore della società creditrice, in quanto l’atto istitutivo e i conferimenti non sono accompagnati da un indebito arricchimento.
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24-03-2025Tribunale Lagonegro, sentenza n. 704 - 18 dicembre 2024
La segregazione patrimoniale dei beni del disponente, quale effetto tipico del trust (art. 2 della Convenzione de L’Aja), non costituisce di per sé un motivo di invalidità dei negozi dispositivi con cui si vincolano beni in un trust, né può essere ritenuta in contrasto con l’ordine pubblico, ovvero contraria ai principi di tutela del credito e della responsabilità patrimoniale del debitore, in assenza di elementi che ne dimostrino l'illiceità o la finalità fraudolenta.
Il trust, pur mirando a segregare parte del patrimonio del disponente in favore di un terzo (il beneficiario), si inserisce nel quadro di istituti giuridici validi e tutelati dall’ordinamento interno, come la cartolarizzazione dei crediti, l’assicurazione sulla vita favore di terzo o i patrimoni destinati che non sono di per sé contrari all’ordine pubblico, salvo che emerga una frode ai creditori, circostanza in cui può essere esperita l’azione revocatoria ex art. 2901 cod. civ. la quale, in ogni caso, si prescrive nel termine di cinque anni dalla data dell’ultimo atto di disposizione patrimoniale di cui si chiede la revocazione.
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