Il Consorzio Uniforma annuncia la nuova edizione (Anno Accademico 2024/2025) del Master sui trust.

Sempre su piattaforma Zoom ma con la novità del ritorno in presenza per parte del III corso!

Il Master nel corso degli anni ha formato i migliori professionisti nel campo del trust sotto la guida del Prof. Maurizio Lupoi e delle sue esercitazioni pratiche, e grazie alla competenza di un corpo docente che racchiude i più noti esperti delle singole materie.

La partecipazione è dunque aperta a tutti coloro che desiderano intraprendere un nuovo progetto di carriera o approfondire ciò che già praticano.

Programma e iscrizioni

20-11-2024

Tribunale Gela n. 564 - 12 ottobre 2024

È possibile ottenere la declaratoria di inefficacia ex art. 2901 cod. civ., dell’atto di destinazione di cui all’art. 2645-ter cod. civ., con il quale i coniugi ed anche soci, debitori di crediti di natura tributaria e contributivi, destinavano ai propri figli e alle esigenze della famiglia la piena proprietà di alcuni immobili, in quanto comporta un effetto di segregazione patrimoniale così da imprimere ai beni una destinazione idonea a sottrarli alla generica garanzia dei creditori. L’atto di destinazione ha effetti connotati dal carattere della “realità” in senso ampio, essendo oggetto di trascrizione, ed è conseguentemente idoneo a pregiudicare le ragioni creditorie.
Al fine di stabilire se l’atto avverso il quale è rivolta l’azione revocatoria intrapresa dall’agente della riscossione sia anteriore o successivo ai crediti posti a fondamento della domanda, in caso di crediti di natura tributaria o contributiva occorre considerare non l’epoca di emissione o notifica degli atti amministrativi di accertamento o di riscossione, ma quella di avveramento dei presupposti del credito, ancorché il credito non sia stato, in tutto o in parte, accertato dall’Amministrazione competente e iscritto a ruolo.
La fedele riproduzione della parte del ruolo relativa alle pretese creditorie azionate verso il debitore con la cartella esattoriale, contenente tutti gli elementi essenziali per identificare la persona del debitore, la causa e l’ammontare della pretesa creditoria, è ritenuta idonea prova della entità e della natura del credito portato dalla cartella esattoriale ivi indicata, anche ai fini della verifica della natura tributaria o meno del credito azionato.
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20-11-2024

Tribunale Cosenza n. 1928 -  7 ottobre 2024

In tema di azione revocatoria deve escludersi che i beneficiari non titolari di diritti attuali sui beni siano legittimati passivi e litisconsorti necessari nell’azione revocatoria avente ad oggetto i beni in trust, spettando invece la legittimazione, oltre che al debitore, al trustee, quale unico soggetto di riferimento nei rapporti con i terzi. Nell’azione revocatoria avverso il conferimento di beni in trust la legittimazione passiva, oltre che al debitore, spetta al trustee, quale unico soggetto di riferimento nei rapporti con i terzi, ma non ai beneficiari non titolari di diritti attuali sui beni. 
In tema di azione revocatoria, qualora la parte attrice ceda il proprio credito, il cessionario può intervenire nel processo spiegando interveniente adesivo autonomo ex art. 105, comma 1, cod. proc. civ., poiché con la domanda ex art. 2901 cod. civ. esprime la facoltà del creditore di soddisfarsi su un determinato bene nel patrimonio del debitore. 
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20-11-2024

Tribunale Lecce n. 3098 -  4 ottobre 2024

Il proprietario di un immobile conserva la legittimazione ad agire per il rilascio anche a seguito del suo conferimento in un trust qualora abbia interesse a porlo a disposizione del trustee libero da persone o cose per il conseguimento degli scopi per i quali il trust è stato istituito.

 

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20-11-2024Corte d’Appello Ancona n. 1415 - 30 settembre 2024
Laddove venga ingiunto il pagamento di un credito anche ai fideiussori, senza che il soggetto intimato sollevi eccezioni in merito all’an e al quantum del proprio debito, deve ritenersi incontestata l’esistenza del credito medesimo.
È oggetto di revocatoria quel trust nel quale il disponente, non solo affidi il compito di estinguere tutte le sue obbligazioni al trustee, rimettendosi così alla mera volontà e all’operato discrezionale di un terzo, ma condizioni l’esecuzione di tale compito alla rinuncia, da parte dei creditori, di rivalersi sui beni del patrimonio residuo del disponente stesso e di esercitare le azioni che possano destabilizzare gli atti istitutivi e dispositivi di qualsiasi trust istituito dal disponente, di fatto, così, svilendo gli strumenti a tutela dei creditori. 
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20-11-2024

Tribunale Mantova n. 771 – 26 settembre 2024

La rinuncia della de cuius ad una azione avverso l’atto di dotazione del trust può essere configurata quale donazione indiretta se espressamente volta a favorire i figli con animo di liberalità.

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20-11-2024Corte d’Appello Firenze n. 1548 - 11 settembre 2024
L’atto di costituzione del vincolo di destinazione ben può essere assoggettato alla tutela dell’art. 2901 cod. civ. giacché imprime ai beni una destinazione idonea a sottrarli alla generica garanzia dei creditori.
È revocabile il vincolo di destinazione costituito da un fideiussore a favore delle nipoti dopo aver rilasciato fideiussioni in garanzia dei debiti contratti da due società che lo vedevano socio quando egli non provi di essere titolare di altri cespiti idonei a soddisfare le ragioni della banca creditrice.
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18-11-2024

Corte Giustizia Tributaria I grado Roma n. 8957 - 4 luglio 2024

Non è dovuta l’imposta sulle successioni e donazioni nel caso del trasferimento gratuito di un immobile dal mandante al mandatario senza rappresentanza affinché quest’ultimo lo venda.
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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria I grado Roma, n. 9536 - 17 luglio 2023

Ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, la base imponibile degli atti di cessione di beni a trust che non svolgono attività commerciale è costituita dal valore dell’immobile determinato ai sensi dell’articolo 52, commi 4 e 5, del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, indipendentemente dal corrispettivo pattuito e indicato nell’atto. Infatti, essendo il trust privo di personalità giuridica, essa costituisce una cessione tra persone fisiche.

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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria II grado Umbria, n. 327 – 2 novembre 2023

È tassabile alla pari di qualsivoglia trattamento pensionistico il reddito di pensione estera corrisposto in seguito al decesso sul lavoro della prima moglie del percipiente qualora il percipiente non fornisca la prova che si tratti di erogazione a titolo indennitario o risarcitorio.

Il reddito di capitale generato da un trust statunitense è imputabile al trustee, onerato del compito di amministrare gestire e disporre i beni secondo i termini del trust pur non essendone proprietario.

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29-10-2024Tribunale Ascoli Piceno – 19 agosto 2024
L’istituto dell’affidamento fiduciario, riconosciuto con la L. 112/2016, produce effetti del tutto simili a quelli del trust, ovvero la costituzione di un patrimonio separato in capo al fiduciario, composto dai beni (i “fondi speciali”) destinati all'attuazione del programma fiduciario e l'opponibilità ai terzi del vincolo di destinazione (e quindi dello stesso programma fiduciario). 
Il contratto di affidamento fiduciario è revocabile, ove sussistano i presupposti di cui all’art. 2901 cod. civ., anche ove abbia un profondo valore etico e morale, trattandosi di atto che - pur non determinando la fuoriuscita dei beni dal patrimonio del disponente, - comporta tuttavia un effetto di segregazione patrimoniale così da imprimere ai beni una destinazione idonea a sottrarli alla generica garanzia dei creditori.
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29-10-2024Tribunale Milano – 20 settembre 2024
Il contenuto e l’efficienza causale del male minacciato nella violenza morale testamentaria devono essere valutati in modo più “blando” rispetto alla violenza contrattuale poiché non devono rapportarsi ad una persona media e sensata ma “personalizzate” con riferimento all’età, al sesso e della condizione del testatore.
Il giudice del merito, nell’indagine diretta all’individuazione del contenuto e della portata delle domande sottoposte alla sua cognizione, non è tenuto ad uniformarsi al tenore meramente letterale degli atti nei quali esse sono contenute, ma deve avere riguardo al contenuto sostanziale della pretesa fatta valere e riguardare l’intero contesto dell’atto.
Il giudice, nell’interpretazione del testamento, può fare ricorso ad elementi estrinseci allo stesso, ma pur sempre riferibili al testatore, quali ad esempio la personalità dello stesso, la sua mentalità, cultura, condizione sociale, ambiente di vita, ecc., solo qualora non sia possibile individuare con certezza l’effettiva volontà del testatore.
In ambito testamentario, qualora il testatore faccia espresso riferimento alla quota di legittima, il rinvio si deve intendere alla quota riservata.
Il vincolo di destinazione è ammissibile solo se contenuto entro convenienti limiti di tempo e risponda a un apprezzabile interesse di una delle parti.
Il c.d. rendiconto ex art. 723 cod. civ. è operazione contabile che deve necessariamente precedere la divisione, poiché ciascun coerede, ai sensi del successivo art. 724 cod. civ., deve “imputare alla sua quota” non solo le somme di cui era debitore verso il defunto, ma anche “quelle di cui è debitore verso i coeredi in dipendenza dei rapporti di comunione”.
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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria I grado Caserta n. 274 – 24 gennaio 2024
Gli avvisi di accertamento per IRPEF ed eventuale addizionale regionale o comunale sono correttamente emessi a carico del soggetto beneficiario passivo del Trust, poiché, ai sensi dell’art. 73, comma 2, del TUIR, il reddito conseguito dal trust deve essere imputato ai beneficiari in proporzione alla quota individuata nell’atto di istituzione del trust o in altri documenti successivi ovvero in mancanza in parti uguali.
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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria II grado Lazio n. 2588 – 2 maggio 2023 

Non costituiscono presunzioni semplici ai fini della prova dell’esistenza di redditi non dichiarati e direttamente detenuti in maniera occulta in Paesi cd. ‘black list’ le dichiarazioni del trustee che, ordine alla posizione dei potenziali beneficiari del trust, delineano una posizione di mera aspettativa o di solo interesse qualificato ad una gestione conforme dei beni conferiti alla realizzazione dello scopo.  

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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria II grado Marche n. 591 – 5 luglio 2023

Decade dai benefici 'prima casa' il contribuente che dopo quattro anni dall'acquisto conferisca l'immobile in un trust, pur continuando a abitarvi.

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29-10-2024Corte Giustizia Tributaria II grado Lazio n. 2678 – 5 maggio 2023

Al trustee spetta la soggettività passiva ai fini IMU, in quanto è lui a rivestire la qualità di proprietario del cespite immobiliare. Il trustee, infatti, ha il possesso, l’amministrazione e gestione del bene, fra cui anche il dovere di assolvere agli oneri gravanti sulla proprietà. 

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