Il Consorzio Uniforma annuncia la nuova edizione (Anno Accademico 2024/2025) del Master sui trust.

Sempre su piattaforma Zoom ma con la novità del ritorno in presenza per parte del III corso!

Il Master nel corso degli anni ha formato i migliori professionisti nel campo del trust sotto la guida del Prof. Maurizio Lupoi e delle sue esercitazioni pratiche, e grazie alla competenza di un corpo docente che racchiude i più noti esperti delle singole materie.

La partecipazione è dunque aperta a tutti coloro che desiderano intraprendere un nuovo progetto di carriera o approfondire ciò che già praticano.

Programma e iscrizioni

22-01-2025

"OFFERTA IMPERDIBILE!”

I nuovi Associati che si iscrivono a Il Trust in Italia- ETS entro il 31 marzo 2025, riceveranno in omaggio il link della registrazione del Congresso del Venticinquennio, tenutosi a Isola delle Femmine il 15 e 16 novembre 2024.

Opportunità da non perdere!

Per iscriversi all’Associazione https://www.il-trust-in-italia.it/registrazione.html
22-01-2025

(in One legale) Corte Suprema di Cassazione III sez. civ., ordinanza n. 34075 – 23 dicembre 2024

Le formalità di pubblicità immobiliare debbono essere eseguite, a pena di nullità, nei confronti del trustee, indicandone la qualità, e non del trust, che non è un ente dotato di soggettività.
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22-01-2025Tribunale Salerno, sentenza n. 5913 -12 dicembre 2024
L’azione revocatoria può essere proposta anche nei confronti dell’atto istitutivo del trust in ragione del fatto che tale atto imprime un vincolo di destinazione sui beni determinando un effetto segregativo, di per sé idoneo a creare un pregiudizio alle ragioni creditorie.
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22-01-2025Tribunale Ravenna, sentenza n. 1029 - 12 dicembre 2024
Ove un atto istitutivo o di dotazione di un trust sia giudicato invalido, il ‘relictum’ del disponente, medio tempore defunto, è destinato ad aumentare in misura corrispondente al valore degli attivi del trust. Se al contrario l’atto istitutivo o di dotazione di un trust, istituito in favore dei legittimari, sia valido, allora, qualora leda la legittima, dovrà essere soggetto ad azione di riduzione.
In caso di trust ‘inter vivos’ con effetti ‘post mortem’ di tipo discrezionale, la tutela dei diritti successori dei legittimari nei confronti del relativo atto istitutivo e dei successivi atti di conferimento è assicurata dall'azione di riduzione, i cui legittimati passivi devono individuarsi nei beneficiari, ove il trustee abbia già̀ eseguito il programma del disponente, dando corso alle relative disposizioni patrimoniali, e nel trustee nella contraria ipotesi in cui il trust non abbia ancora avuto esecuzione.
Le donazioni effettuate in epoca successiva alla istituzione di un trust discrezionale ‘inter vivos’ con effetti ‘post mortem’, qualificato come liberalità non donativa ex art. 809 cod. civ., devono essere soggette alla azione di riduzione, prima dell’atto di istituzione del trust. Solo qualora la eventuale riduzione non reintegri la lesione della legittima, sarà possibile agire con azione di riduzione avverso l’atto istitutivo.
 
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21-01-2025Corte d’Appello Firenze, sentenza n. 2061 - 11 dicembre 2024
L’atto istitutivo di un trust familiare, finalizzato al sostegno economico di un figlio, integra un atto a titolo gratuito ai fini della revocatoria ordinaria, non configurandosi come adempimento di un dovere giuridico, in quanto non obbligatorio per legge, ed essendo privo di una contropartita economica. Ai fini dell’accoglimento di un’azione revocatoria di trust, sulla scorta delle presunzioni semplici, la prova della scientia damni consiste nella consapevolezza del pregiudizio arrecato ai creditori da parte del trustee e del beneficiario (partecipatio fraudis), rispettivamente moglie e figlio del disponente, che non può essere esclusa, essendo il vincolo parentale idoneo a far ritenere che entrambi fossero a conoscenza delle difficoltà economiche del disponente e del pregiudizio che l’atto istitutivo di trust arrecava alle ragioni creditorie.
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21-01-2025Tribunale Ivrea, sentenza n. 1342 - 10 dicembre 2024
L’atto di costituzione del vincolo sui propri beni ex art. 2645-ter cod. civ., finalizzato a fornire al figlio beneficiario uno strumento stabile di protezione dei suoi interessi, pur non comportando il trasferimento della proprietà né la costituzione di diritti reali in senso stretto, produce effetti caratterizzati da ‘realità’ in senso ampio ed è pertanto idoneo a sottrarre i beni vincolati all’azione esecutiva per crediti non collegati alla destinazione stabilita, fintanto che il fine del vincolo non sia realizzato.
 
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21-01-2025Tribunale Potenza, sentenza n. 1956 - 1° dicembre 2024
Sussistendo la prova dell’esistenza di crediti nei confronti del disponente di un trust e dell’intento di quest’ultimo di voler sottrarre alla garanzia patrimoniale dei crediti maturati beni di sua proprietà, i creditori possono agire in giudizio chiedendo che l’atto pubblico con il quale viene istituito il trust con affidamento di beni al trustee sia sottoposto ad azione revocatoria perché n con il conferimento dei beni nel trustsi ottiene la creazione di un patrimonio separato, con conseguente sottrazione dei beni all’aggressione dei creditori personali sia del trusteeche del disponente.
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21-01-2025Tribunale Roma, sentenza n. 18121 - 27 novembre 2024
Il denaro ricavato dalla vendita di beni facenti parte di un fondo patrimoniale entra nel perimetro di separazione patrimoniale e vi rimane fino all’effettivo reimpiego nell’interesse della famiglia, non determinando alcuna diminuzione della garanzia patrimoniale generica del debitore, rilevante ai fini dell’esperimento dell’azione revocatoria.
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21-01-2025Corte d'Appello Venezia, sentenza n. 2054 - 26 novembre 2024

È revocabile ex art. 2901 cod. civ. il fondo patrimoniale ex art. 167 ss. cod. civ. costituito da due coniugi quando il marito è fideiussore di una società nei confronti di una banca. Per l’esperibilità dell’azione revocatoria ordinaria è sufficiente la consapevolezza da parte del coniuge debitore di arrecare pregiudizio al creditore. L’eventus damni consiste invece nell’aver il coniuge, garante e debitore, fatto fuoriuscire dal suo patrimonio beni immobili senza peraltro dimostrare che il patrimonio residuo risultasse sufficiente per soddisfare le società creditrici. La cessazione della materia del contendere per accordo tra le parti determina comunque la condanna alle spese di lite degli appellanti.

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21-01-2025Corte d’Appello Reggio Calabria, sentenza n. 805 - 15 novembre 2024
Il creditore che intenda utilmente pignorare i beni oggetto di separazione patrimoniale ha l’onere di esperire in via preventiva l’azione revocatoria avverso l’atto di costituzione del vincolo o, in alternativa, di trascrivere l’atto di pignoramento ex art. 2929-bis cod. civ. entro il termine di un anno dalla data in cui è stato trascritto l’atto pregiudizievole. Il vincolo di indisponibilità apposto su determinati beni, in data antecedente rispetto alla trascrizione del pignoramento e per cause meritevoli di tutela, potrà essere vittoriosamente opposto al creditore procedente nel caso in cui quest'ultimo non esperisca vittoriosamente l’azione revocatoria ovvero non provveda all'iscrizione del pignoramento secondo le prescrizioni di cui all’art. 2929-bis cod. civ.
 
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21-01-2025Tribunale Napoli, sentenza n. 9845 - 15 novembre 2024
Il trust autodichiarato, in cui il disponente coincida con il trustee e con il beneficiario del reddito, è nullo per abuso dello strumento e per violazione dell'art. 2 della Convenzione de L'Aja del 1985, in quanto non realizza una separazione patrimoniale effettiva e lede i diritti dei creditori.
 
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21-01-2025Tribunale Avezzano, ordinanza, 18 novembre 2024
La domanda di accertamento tecnico preventivo proposta da un trustee, riguardante un immobile che necessita interventi di manutenzione straordinaria, è rigettata se il ricorrente non prova che la resistente è comproprietaria dell’immobile con prove idonee, non essendo tali le visure catastali che non provano l’esistenza di diritti reali.
 
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21-01-2025Corte d’Appello Venezia, sentenza n. 1928 - 5 novembre 2024
L’azione revocatoria può essere utilmente proposta anche nei confronti dell'atto istitutivo del trust poichè l'inefficacia del primo comporta pure l'inefficacia del secondo.
L’istituzione di trust familiare non integra, di per sé, l’adempimento di un dovere giuridico ma configura – ai fini della revocatoria ordinaria – un atto a titolo gratuito, non trovando contropartita in un’attribuzione in favore dei disponenti.
 L’assenza di contestazioni da parte del creditore  rispetto alla istituzione del trust è irrilevante poiché, trattandosi di ipotesi di istituzione e dotazione del trust successivo all'assunzione del debito, è sufficiente la mera consapevolezza del debitore di arrecare pregiudizio agli interessi del creditore la cui prova può essere fornita anche tramite presunzioni, senza che assumano rilevanza l'intenzione del debitore medesimo di ledere la garanzia patrimoniale generica del creditore, né la relativa conoscenza o partecipazione da parte del terzo.
E’ irrilevante che alla data di istituzione del trust il patrimonio del debitore sarebbe risultato ampiamente capiente rispetto al credito poiché, per la configurabilità dell’eventus damni, è sufficiente una variazione anche solo quantitativa del patrimonio del debitore che comporti maggiore incertezza o realizzazione del credito.
 
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20-01-2025Corte Giustizia Tributaria II grado Lombardia, n. 2356 - 12 settembre 2024
Il trasferimento di ricchezza dal disponente/de cuius a un trust che riveste la qualifica di Onlus, e che dunque non ha lo scopo di arricchire un beneficiario specifico, ma persegue finalità di filantropia o beneficenza, non è soggetto all’imposta di successione in conformità a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 3 del Testo Unico sulle successioni e donazioni.
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20-01-2025Corte Giustizia Tributaria II grado Veneto, n. 662 - 26 agosto 2024
In caso di trust nominato erede universale del disponente, la notificazione dell'avviso di liquidazione dell'imposta di successione è legittimamente effettuata al trustee in qualità di dichiarante della dichiarazione di successione e soggetto tenuto ad effettuare il pagamento per il trust.
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